Incontrarsi grazie al Teatro e restare connessi anche nelle difficoltà.
Da gennaio 2020 ho iniziato a ricevere molte richieste per il laboratorio “Facciamo Teatro!” al Piccolo Teatro Garbatella.
Non me lo aspettavo, così come non mi aspettavo il grande numero di partecipanti a partire dallo scorso ottobre!
La partecipazione è stata così ampia che ad un certo punto ho dovuto mettere un freno alle iscrizioni per poter gestire una classe che non fosse troppo numerosa.
Insomma, molte persone hanno ripreso a mettersi in contatto con me a inizio 2020 per chiedere informazioni sulla possibilità di partecipare al laboratorio.
Ho scoperto così che per qualcuno l’anno nuovo comincia davvero a gennaio e non, come per me o molti altri dai tempi della scuola, a settembre/ottobre!
La domanda che mi veniva posta era sempre la stessa: “È ancora possibile partecipare?”.
Perciò mi sono detta che questa forte spinta a voler scoprire il mondo del Teatro, a mettersi in gioco, a iscriversi a un laboratorio di questo tipo dipendesse proprio dal voler soddisfare un bisogno di base, quello di “incontrarsi”.
Mi spiego.
Alcuni aspetti che accomunano un po’ tutti noi sono la frenesia dei tempi, lo spostamento online delle relazioni e degli scambi di opinioni, la percezione di non avere mai tempo per sé, l’isolamento sociale dovuto a ritmi lavorativi estenuanti o troppo prolungati.
A tutto questo si aggiunge spesso la sensazione paradossale di avere molti “amici” social iperconnessi unita però alla difficoltà di instaurare nuove relazioni al di fuori del lavoro o della cerchia di amici storici.
È vero?
Di conseguenza, tutto questo ha fatto sì che molte persone sentissero la necessità di esplorare un territorio nuovo, di affacciarsi a curiosare e sperimentare il fatto che non c’è niente di più sano che essere adulti e sentire il bisogno di riconnettersi alla propria parte bambina e lasciarla libera di giocare.
O più semplicemente, arriva un momento nella vita di ognuno di noi in cui la Creatività viene a bussare alla Coscienza per dire “Ehilà! Ci sono anche io! Ti ricordi di me?”.
È a quel punto che occorre darle ascolto.
Questo era quello che volevo trasmettere quando ho iniziato a pubblicizzare il corso e vedere che
in molti avevano la necessità di fare teatro mi ha emozionata e mi ha dato un’ulteriore conferma che ero sulla strada giusta.
A partire da febbraio si è formata un’altra classe del laboratorio “Facciamo Teatro!” in forma breve, proprio perché ho capito che sarebbe stato giusto e necessario dare spazio anche a chi aveva iniziato a scrivermi dopo che il corso annuale era già in una fase avviata.
Ad oggi, l’ondata di Covid-19 e la quarantena a cui tutti siamo giustamente obbligati ha momentaneamente fatto sospendere i corsi presso il “Piccolo Teatro Garbatella”.
Tuttavia le classi proseguono online, con video conferenze che ci permettono di mantenere la nostra routine settimanale, il lunedì per il corso breve, il martedì per il corso annuale.
Ma soprattutto, mai come ora abbiamo bisogno di restare “connessi”, di mantenere salda la forza del gruppo, che ci permette di affrontare tutto questo con un pizzico di leggerezza e molta meno solitudine.
Io non vedo l’ora di rivedere i miei allievi, ma intanto aspetto con gioia le nostre video-chat settimanali, che sanno superare l’isolamento, oltre che i problemi di connessione di rete.